Lo abbiamo visto esibirsi per la prima volta durante la kermesse sanremese, giunta alla sua 72esima edizione, e da quel momento togliersi dalla testa il suo brano in gara è stato impossibile. Ancora giovanissimo (a breve compirà 20 anni), il cantante emergente Matteo Romano ha già messo in chiaro che il talento non gli manca. Com’è riuscito a calcare un palcoscenico tanto ambito così presto? L’artista piemontese ha fornito una spiegazione molto semplice: è bastato creare un profilo su Tik Tok e in men che non si dica il suo nome è diventato subito tra i più ricercati.
La pandemia mondiale non ha dunque arrestato il sogno di Matteo:
far conoscere la sua musica a un vasto pubblico. Al giorno d’oggi i social rappresentano un mezzo indispensabile per gli aspiranti musicisti, perché questi strumenti digitali facilitano la condivisione dei propri progetti grazie alla rapidità con cui immagini e parole si diffondono. Si crea una relazione quasi simbiotica con i fan, che sono resi partecipi di ogni dettaglio relativo alla propria carriera: dalla produzione di nuovi brani fino alla loro promozione. Negli ultimi anni il social che più ha spopolato è stato proprio Tik Tok, molto in voga tra i giovani e non solo. Questa piattaforma, per mezzo di un algoritmo efficiente e diretto, manda in tendenza i contenuti più interessanti o particolari offerti dagli utenti iscritti.
Matteo non immaginava affatto un riscontro del genere
e sa che deve tanto al suo piccolo esperimento social, ma ci tiene a precisare che non è un tik toker. Per lui si tratta di un modo più coinvolgente per suscitare l’attenzione dei fan, e a giudicare dalle note accattivanti di “Virale”, brano d’esordio presentato sul palco dell’Ariston, ci è riuscito pienamente. Nonostante la giovane età, l’interprete ha dimostrato una grande presenza scenica e un’ottima capacità di scrittura. “Virale” narra l’amore come un algoritmo digitale, che sale e scende continuamente in base al momento. Nel testo ci sono alcuni passaggi espliciti di questa brillante metafora, come ad esempio la frase introduttiva (“Scale solo per salire se vale”)e l’ultima parte del ritornello (“E l’amore riappare, va in tendenza e risale, diventa virale). Niente male come inizio, per un ragazzo ancora alla ricerca della sua strada.
A cura di Alessia Castelli