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Giuliano Macca e l’arte che ci unisce

Quando la pandemia non ci permette di abbracciare, l’arte lo fa per noi.

«Ho sempre usato questo mezzo in maniera opposta» Scrive Giuliano Macca sul suo profilo Instagram, parlando del suo personale rapporto con l’arte ai tempi della pandemia, aggiungendo:

«Mentre tutti ostentavano sicurezza io parlavo di fragilità, mentre tutti separavano io cercavo di unire». -Giuliano Macca

Ed è proprio da questo connubio che il giovane artista siciliano, noto al popolo di Instagram con il nickname di «nongiuraresudio», dà vita ad un «interscambio di anime», come lo definisce lui stesso. Si tratta di una maxi-tela (di ben 1200 metri quadrati!), posta nella valle di Castiglion Fiorentino, ai piedi della Torre del Cassero, che ha ricevuto la “benedizione” di parecchi nomi noti, uno fra tutti, quello del celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi

L’opera raffigura molto più che un semplice abbraccio: è l’unione di due corpi, di due amanti, di due angeli soli, uno tra le braccia dell’altra (“Tra le mie braccia”, il titolo), forse sì fragili, ma mai veramente soli. Si aggrappano infatti l’un l’altro, con la promessa forse di non lasciarsi, di non smettere mai di sostenersi. Non in un periodo storico così delicato, non in momenti così duri per l’essere umano, tanto fragile quanto mai affamato d’affetto. 

Con la sua opera, Macca regala al pubblico un letterale tappeto di emozioni, visibili dall’alto. Ma fa molto più di questo: l’artista dà speranza all’umanità intera. Dona al mondo quella magia che solo può risiedere nel tanto agognato contatto di due corpi, nell’incontro di due anime che, dopo tanto tempo e tanti ostacoli, riescono finalmente a ritrovarsi.

Questo biennio pandemico ci è costato parecchio a livello umano, allontanandoci non solo dai nostri affetti più cari ma anche, e soprattutto, dal nostro tipico calore “italiano”. Eppure, laddove la pandemia non ci ha permesso più di abbracciare, l’arte lo ha fatto per noi, lasciandoci opere di questo calibro, e una gran quantità di creatività, che a venire darà vita a numerosi frutti. Non ci resta solo che attendere, scoprirli, e goderne tutti insieme. Tutti vicini però, stavolta.

Curiosità

L’opera di Giuliano è stata esposta in una scena della nuova serie Netflix Fedeltà.

Vi dico la verità, un po’ mi fa strano, ma è così: è uscita la nuova serie di Netflix. Ebbene nella seconda puntata, è stata allestita una mia mostra! Essere presente con la mia arte su una serie così mi fa sorridere, pensando a tutte le salite che ho fatto nella mia vita.” 

A cura di Marzia Privitera e Chiara Mattei

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